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Enzo & Sal: Scusate l’anticipo!
ENZO & SAL, giovanissimi, hanno vinto senza discussioni la sedicesima edizione di BravoGrazie, presentata da Elenoire Casalegno e trasmessa da Sky Vivo in tre puntate il 28-29 febbraio e il primo marzo. Per conoscerli meglio, ecco una nostra intervista.
Innanzitutto chi è Enzo e chi è Sal (descrivetevi, anche fisicamente)
“Io sono Enzo e lui è Sal” “scemo è un’intervista! Ci dobbiamo descrivere perché non ci vedono” “ma non sanno mettere una foto con il nome sotto?!” “lascia stare, descrivo io. Enzo è quella figura mitologica metà nano e metà mastino napoletano, con i capelli rasati a zero (dice che li ha tagliati, ma non è vero li sta semplicemente perdendo!)” “a sì?! Salvatore invece è una figura mitolo… anzi è una brutta figura, ma veramente!… Sembra il Cyrano, e non perche tiene l’aria da poeta, ma perche è veramente brutto e tiene un naso esagerato… (contate almeno 10 cm).”
Quanti anni avete? Cosa fate normalmente nella vita?
Abbiamo 23 anni. Cosa facciamo nella vita? Semplice, cerchiamo lavoro, sperando di non trovarlo mai! Così possiamo continuare a dedicarci al teatro e al cabaret!!! Sperando che non diventi anche questa passione un lavoro, altrimenti per coerenza lo dovremmo abbandonare. Anche se…
Come è nata la coppia? E cosa avete fatto prima?
Il duo è nato nell’Ottobre del 2007, ma ci siamo conosciuti anni prima in una scuola di teatro, la cosa che da subito ci ha unito è stata la passione per il cabaret (modello Smorfia) infatti inizialmente nel lontano 2002 volevamo proprio creare un trio, ma non trovando un terzo adatto, ci siamo persi di vista. Sal ha continuato a fare teatro con diverse compagnie (molto amatoriali, dice Enzo). Enzo invece ha cominciato a fare l’animatore turistico, e si proponeva come monologhista in diversi premi (con scarsi risultati, aggiunge Sal).
Due parole sulla vostra esperienza a Bravograzie…
Partiamo da Napoli, tutti e due con la febbre a 38 e arriviamo a Reggio che la febbre è salita a 40 (non scherziamo!). Troviamo l’albergo, prendiamo la nostra tachipirina e subito sotto le coperte (ognuno nel proprio letto!). Ma il sonno zero, quindi che facciamo? Semplice, ci siamo messi a riscrivere i pezzi, anzi per l’esattezza a tradurli dal napoletano all’italiano. Sono stati tre giorni indimenticabili, sicuramente anche per la vittoria del premio, ma in particolar modo per aver conosciuto tanti altri pazzi colleghi, che hanno condiviso con noi ansie, gioie e momenti che non possiamo ora dire, anche perche sono veramente imbarazzanti, quindi ci autocensuariamo e lasciamo all’immaginazione.
Siete coscienti del fatto che essere di San Giorgio a Cremano è una responsabilità?…
Enzo non ci dorme la notte e pensa di cambiare città. Salvatore se ne infischia perché è di Pollena Trocchia.
Siete arrivati a Bravograzie con la vittoria ottenuta la scorsa estate al Premio Troisi, proprio a San Giorgio a Cremano…
Siamo cresciuti entrambi con il mito di Troisi, l’abbiamo visto e rivisto in tutte le sue sfumature, anche se purtroppo solo in videocassetta. Dalla “smorfia” al “postino” per noi è sempre stato l’esempio di come si possa far ridere senza mai essere volgari! Abbiamo sempre sognato di partecipare al Premio Massimo Troisi, il duo nasce proprio per questo, infatti la nostra prima esibizione insieme è stata proprio per il provino al premio, che ve lo diciamo a fare?! Scartati subito!!! Da lì la voglia di riscatto, e l’anno dopo ci ripresentammo con un po’ di esperienza in più, passammo il provino, (per noi già quella era una vittoria). Poi vincere è stato un sogno scolpito nella realtà… dopo aver vinto pensammo: “ora possiamo anche fermarci!” “No, in realtà pensammo che non era un punto d’arrivo ma un buon punto di partenza, abbiamo ancora tanto da imparare e la strada non è facile, avere alla base questa vittoria per noi è un buon motivo per non abbandonare i nostri sogni.
Come nascono i testi e a cosa o a chi vi ispirate? L’idea dell’incazzato a noleggio a chi è venuta e come mai?
I testi nascono con la tecnica del “cazzeggio” che in effetti non è altro che parlare e pensare alle cose più assurde! Quando qualcosa ci fa ridere (quasi mai) l’appuntiamo. Come duo ci ispiriamo a Ficarra e Picone, ci piace la loro comicità, la sentiamo vicina a noi, molto riflessiva e per niente volgare. L’incazzatore personalizzato è nato dal semplice fatto che siamo totalmente diversi, infatti Sal è calmissimo e si lascia scivolare tutto addosso, Enzo invece non riesce a tollerare quasi niente, e reagisce sempre in modo impulsivo. Infatti lui si arrabbiava sempre al posto mio, su tutto, stando sempre insieme, orami era diventato un gioco, una routine… lui che si arrabbiava sempre per me, dicevamo “potrebbe diventare un lavoro”. Visto che facciamo i comici e non gli scienziati abbiamo pensato di farlo diventare uno sketch, e non di brevettarlo!
La vostra è satira? E perché secondo voi ci sono sempre meno comici che la fanno?
Sì, noi cerchiamo nel nostro piccolo di fare satira, proprio perche la satira oggi si fa sempre di meno. E si fa sempre di meno perché purtroppo non c’è più un’identità politica, ma soprattutto non c’è informazione (volutamente) e quindi s’è perso anche il concetto di diversità tra le classi politiche, ormai alla gente non interessa più “destra” “sinistra” c’è una frase univoca: “i politici sono tutti uguali” quindi uno vale l’altro. E chi sta al potere questo vuole! Che la colpa si perda in una frase generica. Noi proviamo a mettere nei nostri pezzi un qualcosa che faccia anche pensare oltre che ridere… sperando di riuscirci!
Quale indirizzo e numero di telefono per serate? Futuro prossimo?
Per serate telefonare alla tunnel produzioni 081 7416436, email info@tunnelcabaret.com Per il futuro non diciamo nulla! Incorociamo le dita e speriamo bene…
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Salvatore Strazzullo 